venerdì 5 aprile 2013

PLE? Ecco il mio !


PLE: Personal Learning Enviroment, per spiegare meglio che cosa significa PLE ho creato un blog su Blogger ed ho fatto un nuovo post con tutte le informazioni : http://ple-troviamoci.blogspot.it/2013/03/ple-ma-che-mondo-e.html .

Piattaforme in cui tutti noi possiamo avere un controllo e una gestione del proprio apprendimento personale, o delle proprie conoscenze.
conoscere cos'è il PLE




















Scopriamo a livello macro che cosa vuol dire creare il proprio PLE:

 
Grazie

Luna

martedì 12 marzo 2013

App for education





ESEMPI pratici delle App usate nell'educazione.
Oggi siamo sempre più connessi con il mondo e con le ICT.
 La nostra quotidianità è immersa nella tecnologia e i nostri bimbi o le nuove generazioni ancor di più, affascinate dalla quantità, qualità e soprattutto gratuità delle applicazioni che possono trovare grazie ad un click. 
Ma concentriamoci sui bambini e sui ragazzi, molti sono i sostenitori del fatto che i computer e i calcolatori elettronici tendano a sostituirsi alla mente dell'essere umano, è anche vero che molte sono le applicazioni e le ICT usate nelle scuole per stimolare la creatività dei ragazzi e dei bambini che si approcciano a questo mondo ormai immerso nel web e nella connettività perenne.
Queste App non sono introvabili, il web ci connette a tutto e tutto si può scaricare e tenere alla portata di mano. Per questo molti sono i laboratori che si possono fare anche a casa o nelle cooperative, piuttosto che ludoteche, per stimolare il ragazzo alla creatività e all'interesse del mondo della fantasia, alla narrazione e al racconto.

Una volta si scriveva si disegnava oggi no, oggi è tutto digitale, non ci sono più le stampe non si scrive più la storia, semplicemente la si crea raccontandola (http://www.robertosconocchini.it/dispositivi-mobili/2370-le-migliori-10-applicazioni-per-creare-storie-con-lipad.html).
Può anche definirsi una moda, ma la narrazione digitale si sta diffondendo un pò ovunque in svariate forme tra adolescenti e nei laboratori di informatica delle scuole, nulla a che vedere con la sostituzione della mente, semplicemente una piattaforma dove tutti possono creare e inventare personaggi e storia. 
Nel link qui di fianco (http://www.tuttoandroid.net/android/le-migliori-applicazioni-android-per-bambini-81065/ ) e in quello sopra citato trovate svariati esempi di applicazioni sia per iPad che per Android da poter usare nell'apprendimento del bambino o nello sviluppo del ragazzo, quindi si tratta di applicazioni che si possono travare gratuitamente e si possono portare ogni giorno ovunque semplicemente tenendole in tasca dentro al cellulare. Se invece preferite applicazioni da tenere nel computer o nel portatole ecco dei software in grado di potervelo permettere ( http://www.robertosconocchini.it/biblioteche-e-libri/2785-elenco-delle-migliori-applicazioni-per-creare-storie-digitali-a-scuola.html ). 
Insomma siamo passati dal libro per fare le lettere alle elementari alle App su Google Play per imparare a scrivere le lettere, siamo passato dal libro o dal giornalino scolastico alla creazione di fumetti e Comics o storie fiabe, non solo scritte, ma narrate dai creatori stessi, quasi un mini cinema dei ragazzi. Chissà quale sarà il passo successivo. Io personalmente lo attendo con ansia. 



Luna

venerdì 8 marzo 2013

ICT ed Educazione

ICT - Cosa sono?
Le ICT sono le tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=767 ), ma cosa significa questo?
Per farla breve si tratta di tutto ciò che riguarda la tecnologia e come esse si sia instaurata e legata in modo permanente nella nostra vita quotidiana, che sia lavoare, studiare o socializzare e fare rete. Insomma le usiamo ovunque.


Legame tra ICT ed Educazione
creative commons

  (CC BY-SA 2.0)

Ciò che vorrei approfondire e condividere con voi è la relazione e il come queste ICT e il mondo della tecnologia si stia iniziando a plasmare in modo unico e nuovo e come alcune di queste tecnologie si applicano nell'ambiente scuola ed extrascuola, proponendo un nuovo modello di educazione. Da questo sito possiamo avere alcune prime informazione su questo legame:  http://dfa-blog.supsi.ch/ictblog/
'L’avvento delle nuove tecnologie ha toccato in profondità anche il settore della scuola, producendo in tutta Europa grandi trasformazioni sia nel settore educativo tradizionale che nel ruolo e nelle funzioni svolte dai soggetti e dalle istituzioni in esso coinvolte. Di qui l’esigenza di interfacciare positivamente le nuove tecnologie con i soggetti che ne devono fruire efficacemente per far fronte ai crescenti bisogni, educativi e non, presenti all’interno della scuola e della società nel suo complesso.'
(http://www.indire.it/)

 In questa prima parte ci si pone un problema educativo: l'avvento delle nuove tecnologie  e l'assimilazione di queste nella vita quotidiana è ormai consolidato, occorre quindi far vedere gli aspetti positivi di queste ICT anche nel settore dell'educazione ed anche nel settore scolastico, in modo da poter affrontare questi nuovi bisogni educativi che si stanno evolvendo sia all'interno della scuola che nella società. 

Ma perchè introdurre le ICT nell'ambiente scolastico?
Se chiediamo ad insegnanti o educatori le risposte sono diverse chi è favorevole e chi contrario. E' vero che se ci vogliamo concentrare sul solo sistema scuola possiamo notare diversi livelli di riflessione (http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/files/pdfarticles/PDF48/2_Calvani_TD48.pdf): uno più generico è quello che la stessa scuola fa parte della società, quindi essa stessa è investita da questa onda di ICT esterne ed interne, ma anche l'attrazione che esse hanno verso i giovani, quindi potrebbero favorire l'ambiente didattico. Oggi inoltre viviamo in un era in cui il digital divide è un fattore caratterizzante (http://it.wikipedia.org/wiki/Digital_divide), le scuole dovrebbero dare il loro contributo per abbattere questo fattore. Esse possono essere usate per creare nuove comptenze, (saper scrivere su word non vuol dire saper lavorare in gruppo), oggi a tutti gli individui si richiede una competenza digitale, e dove imparare se non a scuola? 
 Non si pensa che le ICT possano sostituire modelli cognitivi, ma solo affiancarli, quindi la tecnologia avrebbe il ruolo di accompagnatore in quello che si defiisce in psicologia di 'zona di sviluppo prossimale'.

(CC BY 2.0)


Dove sono i problemi? 
Niente è rose e fiori, occorre analizzare bene anche alcuni fattori importanti portati dalle ICT:
- nell'usare delle ICT di puro intrattenimento, la nuova generazione non ha alcun coinvolgimento cognitivo (esempio giochi sul net, sono piacevoli, ma non si usa la testa)
- 'Il troppo Stroppia': la troppa tecnologia o i troppi dettagli immergono l'utente in maniera totale nell'ICT usata, e non in maniera cognitivo rilevante ( esempio second life)
- La delegazione da parte della menta all'ICT, un esempio pratico sono le calcolatrici, in quanti le usano anche per le cose più semplici?

E Quindi?
E quindi occorre tener presente tutti gli aspetti positivi e non, dove è meglio applicare e usare delle ICT, il come applicare e dove invece è meglio usare un attegiamento tradizionale. Ma la cosa da tenere sempre in considerazione è che di qualsiasi ICT si tratti esse sono solo strumenti che noi usiamo, e che quindi abbiamo il compito di approfondire e interpretare per poter poi interagire con esse e usarle per i nostri obiettivi. 
Se si mantengono ben chiare le diverse dimensioni e i diversi problemi che queste comportano saremo in grado di poter affrontare al meglio il nuovo mondo che ci si para davanti, un mondo in continua evoluzione, veloce, e innovativo.

'Educare l'intelligenza è allargare l'orizzonte dei suoi desideri e dei suoi bisogni.'

James Russell Lowell, Democrazia, 1886

(CC BY 2.0)



Luna


PLE- Ma come fare?

 BLOG? Un esempio!
Abbiamo capito il concetto di che cosa è il PLE nel post precedente ( http://ple-troviamoci.blogspot.it/2013/03/ple-ma-che-mondo-e.html), adesso vediamo a livello pratico il come crearlo e il come seguirlo e ampliarlo.
I PLE sono di tantissimi tipi, anche un semplice blog come questo è un ambiente di apprendimento personale, in quanto per creare un blog occorre sepere cos'è per poi affrontare il come.
Non occorre essere degli informatici esperti, tutti sono partiti da zero, per entrare ed esplorare in questo mondo basta un pò di pazienza e tanta curiosità.
Per creare un blog e farlo il proprio PLE occorre accedere ad un sito di blog. Eccone un elenco dei siti più frequentati:
- Blogger, che è quello in cui state leggendo questo post (https://accounts.google.com/ServiceLogin?service=blogger&ltmpl=start&hl=it&passive=86400&continue=http://www.blogger.com/home#s01)
- My Blog (http://blog.virgilio.it/index-bl.html)
- Wordpress (http://it.wordpress.com/ )
oppure andiamo su un qualsiasi motore di ricerca e digitiamo le nostre parole chiave es. creare blog.


(CC BY-SA 3.0)

Una volta che siete entrati nel vostro sito vi chiederà di creare un nuovo account e per farlo dovrete possedere una vostra mail. Esempio Blogger essendo di google per creare il vostro primo blog occorrerà gmail, che è la posta elettronica di Google.
Una volta creato seguite i passaggi richiesti specifici di ogni sito, io avendo creato il blog su Blogger vi descriverò l'esempio di questo sito: una delle prime cose che chiede è quello di dare un titolo al vostro Blog e di dare un indirizzo di riconoscimento, in modo che quando qualcuno voglia cercare informazioni su un tema che magari è quello di cui vorrete discutere sul Blog, insieme ad altri link anche il vostro Blog avrà la possibilitàdi coparire nel motore di ricerca scelto dall'utente; esempio pratico, nel vostro blog volete parlare di ricette per dolci e avete scritto un post ( un testo) sul vostro blog la ricetta per fare la torta allo yougurt, chiunque vada su un motore di ricerca e digiti torta allo yougurt, comparirà anche il vostro blog tra tutti i link.  
Sta alla vostra creatività e al tema di cui vorrete parlare dare un titolo al vostro Blog. 
Una volta che procederete Blogger vi chiederà di scegliere un modello di Layout, cioè come volete che sia impaginato il vostro Blog, esempo dove mettere il titolo (in alto spostato), dove mettere le foto o i post che pubblicherete, ecc.
Vi chiederà il colore, il font, cioè il tipo di carattere che volete usare nei post o nel titolo, insomma dare una personalità al vostro Blog.
Ed ecco il vostro Blog è stato creato!
Incredibile eh? 
Ovviamente l'anteprima del vostro Blog avrà il titolo e basta. Occorre aggiungere dei post in cui scrivere le tematiche da voi scelte.
Arrivati a questo punto è tutta una discesa, perché sta alla vostra curiosità entrare in gioco e a farsi strada tra i meandri di questo ambiente nuovo per voi.
Io personalemente, quando non so come muovermi faccio sempre una piccola ricerca su un motore di ricerca come Google o quando non so delle parole specifiche uso Wikipedia. Non vi dirò come crerare un post o come modificare le impostazioni del vostro Blog, lascio fare a voi questo passaggio, questa piccola esplorazione nel web. Non arrabbiatevi, ma è solo per stuzzicare la vostra mente ad ampliare ed a impratichirvi con questo tipo di PLE, già perchè una volta che avrete in mano la conoscenza e la consapevolezza che vi porta un Blog potrete definirlo come il vostro Personal Learning Enviroment. 
Per altre informazione vi lascio questo link: http://www.comefareblog.com/ 

(CC BY-SA 3.0)

Non abbandonate il vostro Blog! modificatelo, cambiate tutto di esso, il bello è che tutto si salva e tutto si modifica, interagite con la rete, con i vostri amici, nei forum, create rete  e ...
Buon Divertimento!  
 

Luna








mercoledì 6 marzo 2013

PLE, ma che mondo è?


PLE - Personal Leraning Enviroment, in molti ci saremo chiesti di che cosa si tratta. In questo primo post cercherò di trovare una definizione alle tre lettere sopra scritte.

Da questo link di wikipedia: ' http://en.wikipedia.org/wiki/Personal_Learning_Environment ', scopriamo una prima definizione di PLE: ambiente di lavoro personale, ma di che si tratta nello specifico?
Si tratta di sistemi a cui gli studenti si possono appoggiare per avere un controllo e una gestione deil proprio  apprendimento personale, o delle proprie conoscenze. Un pò come quando vogliamo avere informazioni su un qualsiasi oggetto di nostro interesse e per farlo andiamo a ricercare in vocabolari piuttosto che in documentari o libri, oppure ancora in internet nei diversi siti o motori di ricerca tutte le informazioni che ci servono. Ma oggi siamo nell'era dell'informatica e il cartaceo non ci piace più, per questo esistono servizi che ci permettono di avere tutte le informazioni che ci servono in un'unica pagina web.
Esempio pratico di PLE è iGoogle(http://it.wikipedia.org/wiki/IGoogle), una piattaforma virtuale dove ognuno può personalizzarla a proprio piacimento, sei un banchiere? avrai sempre nella tua prima pagina del Sole 24 ore o le notizie di Borsa che ti interessano e aggiornate in tempo reale, sei un appassionato di telefonia? Potrai rimanere connesso con il forum che più preferisci e con le ultime novità in campo tecnologico.
Ecco che cos'è un PLE: avere tutte le informazioni che ti servono non in un click, ma in un unica pagina a zero click.

(CC BY-SA 2.5 CA)

Di PLE ne esistono molti e di diversi tipi, tenendo presente che iGoogle lo chiuderanno nel Novembre del 2013, un altro esempio è Moodle che è una piattaforma di gestione dei corsi dove si ha la possibilità di far inserire e commentare dati e tabelle agli studenti o anche di consegnare compiti o verifiche e di correggerle tramite internet.

Queste piattaforme le possiamo anche creare e pensate come sarebbe se tutti condividessero gratuitamente tutte le informazioni per le nostre conoscenze.



Ma in quanto educatrice devo problematicizzare  il fenomeno: cosa accade a chi non ha accesso alla rete?
Cosa accade a chi non è in grado di rimanere connesso nel mondo?
Come queste conoscenze si possono far raggiungere a tutti se non si possiedono i mezzi primari come una connessione a banda larga?
 Questi servizi sono ancora in fase di sviluppo e come vediamo in particolare qui nel nostro Bel paese i tempi saranno lunghi prima che la distribuzione di PLE si espanda con un elevato numero di utilizzatori, di sicuro questi esempi sono una spinta verso tutto ciò che riguarda le open source e la condivisione libera di dati per tutti.

Luna.