mercoledì 6 marzo 2013

PLE, ma che mondo è?


PLE - Personal Leraning Enviroment, in molti ci saremo chiesti di che cosa si tratta. In questo primo post cercherò di trovare una definizione alle tre lettere sopra scritte.

Da questo link di wikipedia: ' http://en.wikipedia.org/wiki/Personal_Learning_Environment ', scopriamo una prima definizione di PLE: ambiente di lavoro personale, ma di che si tratta nello specifico?
Si tratta di sistemi a cui gli studenti si possono appoggiare per avere un controllo e una gestione deil proprio  apprendimento personale, o delle proprie conoscenze. Un pò come quando vogliamo avere informazioni su un qualsiasi oggetto di nostro interesse e per farlo andiamo a ricercare in vocabolari piuttosto che in documentari o libri, oppure ancora in internet nei diversi siti o motori di ricerca tutte le informazioni che ci servono. Ma oggi siamo nell'era dell'informatica e il cartaceo non ci piace più, per questo esistono servizi che ci permettono di avere tutte le informazioni che ci servono in un'unica pagina web.
Esempio pratico di PLE è iGoogle(http://it.wikipedia.org/wiki/IGoogle), una piattaforma virtuale dove ognuno può personalizzarla a proprio piacimento, sei un banchiere? avrai sempre nella tua prima pagina del Sole 24 ore o le notizie di Borsa che ti interessano e aggiornate in tempo reale, sei un appassionato di telefonia? Potrai rimanere connesso con il forum che più preferisci e con le ultime novità in campo tecnologico.
Ecco che cos'è un PLE: avere tutte le informazioni che ti servono non in un click, ma in un unica pagina a zero click.

(CC BY-SA 2.5 CA)

Di PLE ne esistono molti e di diversi tipi, tenendo presente che iGoogle lo chiuderanno nel Novembre del 2013, un altro esempio è Moodle che è una piattaforma di gestione dei corsi dove si ha la possibilità di far inserire e commentare dati e tabelle agli studenti o anche di consegnare compiti o verifiche e di correggerle tramite internet.

Queste piattaforme le possiamo anche creare e pensate come sarebbe se tutti condividessero gratuitamente tutte le informazioni per le nostre conoscenze.



Ma in quanto educatrice devo problematicizzare  il fenomeno: cosa accade a chi non ha accesso alla rete?
Cosa accade a chi non è in grado di rimanere connesso nel mondo?
Come queste conoscenze si possono far raggiungere a tutti se non si possiedono i mezzi primari come una connessione a banda larga?
 Questi servizi sono ancora in fase di sviluppo e come vediamo in particolare qui nel nostro Bel paese i tempi saranno lunghi prima che la distribuzione di PLE si espanda con un elevato numero di utilizzatori, di sicuro questi esempi sono una spinta verso tutto ciò che riguarda le open source e la condivisione libera di dati per tutti.

Luna.


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